Io su questa terra ci ho messo i piedi....ma non per calpestarla!!!!

mercoledì 8 aprile 2020

SCHIACCIATINE DI PANE E VERDURE - GLUTEN FREE - VEGANO


SCHIACCIATINE DI PANE E VERDURE
 
Questa ricetta è nata come contorno ad un elemento proteico, lo scopo era quello di far mangiare il cavolo verza ai bambini, ma è una buona base per preparare piatti unici come polpettoni, aggiungendo un elemento proteico all’interno,  oppure come polpettine da aggiungere in creme di legumi (presto le ricette!)

INGREDIENTI (X 9 SCHIACCIATINE)
200G DI PANE TIPO 2 RAFFERMO AMMOLLATO IN ACQUA E STRIZZATO
(IL PESO è DA STRIZZATO)
MEZZO PORRO (o MEZZACIPOLLA GRANDE) AFFETTATO MOLTO SOTTILE
180G DI CAROTE TRITATE
450G CAVOLO VERZA TAGLIATO A STRISCE E COTTO AL VAPORE
OLIO EVO 2 CUCCHIAI
1/3 di bicchiere di vino bianco
Procedimento

Mettere i due cucchiai di olio con il porro ridotto in pezzettini e la carota grattugiata in una padella
Rosolare un po’ e poi sfumare con il vino
Aggiungere le foglie di cavolo verza sminuzzate bene (se avete un giardino o delle piante in casa, ricordatevi che il liquido della cottura al vapore del cavolo, diluito in acqua, fornisce Sali minerali alle piante)
Salare, cuocere per 5 minuti e spegnere la fiamma
Aggiungere il pane ammollato e mescolare bene
Versare in una altro contenitore per velocizzare il raffreddamento
Quando il composto è solo leggermente tiepido formate delle schiacciatine come nell’immagine
Con un pennello date delle spennellate sulla teglia dove adagerete ogni schiacciatina (io ho preparato un olio aromatizzato all’aglio e rosmarino ma va benissimo l’olio senza aromi)
Spennellate anche la parte superiore delle schiacciatine e infornate a 180° per 15 minuti
Davide (5 anni) le ha rifiutate con tutto se stesso, Alessandro, 9 anni, le ha mangiate volentieri.


Vi ricordo che i cavoli preservano le loro preziose qualità nutrizionali, se consumati crudi o cotti al vapore, quindi vi suggerisco di cuocere al vapore sempre un cavolo intero così da poter consumare subito una metà, condita con sale integrale e olio evo e l’altra metà, il giorno successivo, per ricette, come questa, che lo prevedono cotto nuovamente in modi più aggressivi.

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