CAVOLO NERO CON I PORRI
INGREDIENTI
·
1 KG DI CAVOLO NERO (CIRCA 3 MAZZI GRANDI)
·
1 SPICCHIO DI AGLIO
·
1 PORRO GRANDE O 2 PICCOLI
·
Circa 1l di acqua da aggiungere mezzo bicchiere
alla volta
·
2 CUCCHIAI DI OLIO EVO
I.
Le parti da usare sono solo le foglie quindi mondare
il cavolo nero (è una tecnica che ho imparato quando sono venuta in toscana:
mettete il pollice e l’indice di una mano alla base della foglia e con l’altra
mano tirare il gambo tenendo il pollice e l’indice sempre lungo il gambo così
da consentire che man mano che il gambo viene tirato, le due parti della foglia
si staccano da esso), potete farlo con le mani oppure eliminare il gambo con un
coltello liberando le due parti speculari della foglia MA VI ASSICURO CHE CON
LE MANI E’ UN VERO ANTISTRESS!!.
II.
Mettere in padella l’olio e aggiungere l’aglio e
il porro spezzettati finemente
III. Appena sfrigola aggiungere un pò di acqua e far
appassire
IV. Aggiungere le foglie di cavolo nero, il sale e a
fuoco vivo aggiungere mezzo bicchiere di acqua circa ogni 5 minuti (sarà molto
più saporito ma anche un po’ meno digeribile se usate brodo al posto
dell’acqua). Va cotto come se steste facendo un risotto: aggiungendo acqua ogni
volta che sta per asciugarsi
V. Cuocere per 30 minuti circa, girando ogni tanto, e
spegnere il fuoco quando non c’è più liquido nella pentola o padella (vanno bene entrambe).
ATTENZIONE
Dovendo cuocere a fuoco vivo è altissimo il rischio di
bruciare tutto…occhio!!!!
CONSIGLIO:
La prima idea è di usarlo come contorno ma è perfetto anche
come condimento di pasta o riso o grano saraceno o avena ecc…MA LEGGETE BENE
SOTTO!
IL CAVOLO NERO
Il cavolo nero
(Brassica oleracea var. sabellica) è una verdura a foglia verde appartenente
alla famiglia delle Brassicaceae, quindi, come dimostrato in molti studi, ha proprietà antitumorali e antinfiammatorie,
ma le può esprimere quando consumato
crudo o cotto al vapore. E’ anche ricco di acido folico, il quale è però
sensibile alla temperatura quindi, anche in questo caso, è preferibile il
consumo crudo (e non abbinando nello stesso pasto il caffè, altrimenti se ne
ostacola l’assorbimento). E’ molto ricco di tantissimi minerali utili, la
maggior parte dei quali si perdono se sottoposti alla bollitura. Le cotture un
po’ più lunghe preservano invece il ferro, il calcio e le fibre, queste ultime
hanno dimostrato di essere preventive nei confronti del tumore al colon e
nutrimento per la flora batterica intestinale. In rete trovate spessissimo
indicata l’importanza del suo contenuto in
vitamina A, C ed E, tutte con potere antinfiammatorio e antiossidante, ma
è un vero peccato che siano tutte SENSIBILI ALLA TEMPERATURA…quindi, per
usufruirne, va consumato crudo.
Questa è una ricetta che lo prevede cotto per tempi lunghi e io la
riservo per le foglie più esterne e coriacee, mentre le foglioline più piccole
vi suggerisco di inserirle in un’insalata, magari condita con olio extravergine
spremuto a freddo (così potenziate la vitamina E, POTENTISSIMO
ANTIOSSIDANTE) e condite con limone così
da favorire l’assorbimento del ferro se ne avete carenza.
Fonti:
HK Kim, YH Choi… -
… Reviews in Food …, 2009
Nathan V. Matusheski, Ranjan
Swarup e John A. Juvik,
in Journal of Agricultural
and Food Chemistry, vol. 54, nº 6, 22 marzo 2006
Heating decreases
epithiospecifier protein activity and increases sulforaphane formation in
broccoli
Nathan V. Matusheski, John A. Juvik e
Elizabeth H. Jeffery,
in Phytochemistry,
vol. 65, nº 9, May 2004, pp. 1273–1281.
Shikha Saha, Wendy Hollands e
Birgit Teucher,
in Molecular Nutrition
& Food Research, vol. 56, nº 12, December 2012,
pp. 1906–1916


Nessun commento:
Posta un commento