Io su questa terra ci ho messo i piedi....ma non per calpestarla!!!!

martedì 7 aprile 2020

CAVOLO NERO CON I PORRI



CAVOLO NERO CON I PORRI


INGREDIENTI

·         1 KG DI CAVOLO NERO (CIRCA 3 MAZZI GRANDI)
·         1 SPICCHIO DI AGLIO
·         1 PORRO GRANDE O 2 PICCOLI
·         Circa 1l di acqua da aggiungere mezzo bicchiere alla volta
·         2 CUCCHIAI DI OLIO EVO

I.                Le parti da usare sono solo le foglie quindi mondare il cavolo nero (è una tecnica che ho imparato quando sono venuta in toscana: mettete il pollice e l’indice di una mano alla base della foglia e con l’altra mano tirare il gambo tenendo il pollice e l’indice sempre lungo il gambo così da consentire che man mano che il gambo viene tirato, le due parti della foglia si staccano da esso), potete farlo con le mani oppure eliminare il gambo con un coltello liberando le due parti speculari della foglia MA VI ASSICURO CHE CON LE MANI E’ UN VERO ANTISTRESS!!.
II.                Mettere in padella l’olio e aggiungere l’aglio e il porro spezzettati finemente
III.             Appena sfrigola aggiungere un pò di acqua e far appassire
IV.             Aggiungere le foglie di cavolo nero, il sale e a fuoco vivo aggiungere mezzo bicchiere di acqua circa ogni 5 minuti (sarà molto più saporito ma anche un po’ meno digeribile se usate brodo al posto dell’acqua). Va cotto come se steste facendo un risotto: aggiungendo acqua ogni volta che sta per asciugarsi
V.                Cuocere per 30 minuti circa, girando ogni tanto, e spegnere il fuoco quando non c’è più liquido nella pentola o padella (vanno bene entrambe).



 
ATTENZIONE

Dovendo cuocere a fuoco vivo è altissimo il rischio di bruciare tutto…occhio!!!!
CONSIGLIO:
La prima idea è di usarlo come contorno ma è perfetto anche come condimento di pasta o riso o grano saraceno o avena ecc…MA LEGGETE BENE SOTTO!

IL CAVOLO NERO

             Il cavolo nero (Brassica oleracea var. sabellica) è una verdura a foglia verde appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, quindi, come dimostrato in molti studi,  ha proprietà antitumorali e antinfiammatorie, ma le può esprimere quando  consumato crudo o cotto al vapore. E’ anche ricco di acido folico, il quale è però sensibile alla temperatura quindi, anche in questo caso, è preferibile il consumo crudo (e non abbinando nello stesso pasto il caffè, altrimenti se ne ostacola l’assorbimento). E’ molto ricco di tantissimi minerali utili, la maggior parte dei quali si perdono se sottoposti alla bollitura. Le cotture un po’ più lunghe preservano invece il ferro, il calcio e le fibre, queste ultime hanno dimostrato di essere preventive nei confronti del tumore al colon e nutrimento per la flora batterica intestinale. In rete trovate spessissimo indicata l’importanza del suo contenuto in  vitamina A, C ed E, tutte con potere antinfiammatorio e antiossidante, ma è un vero peccato che siano tutte SENSIBILI ALLA TEMPERATURA…quindi, per usufruirne, va consumato crudo.
Questa è una ricetta che lo prevede cotto per tempi lunghi e io la riservo per le foglie più esterne e coriacee, mentre le foglioline più piccole vi suggerisco di inserirle in un’insalata, magari condita con olio extravergine spremuto a freddo (così potenziate la vitamina E, POTENTISSIMO ANTIOSSIDANTE)  e condite con limone così da favorire l’assorbimento del ferro se ne avete carenza.

Fonti:
 HK Kim, YH Choi… - … Reviews in Food …, 2009  
Nathan V. Matusheski, Ranjan Swarup e John A. Juvik, 
in Journal of Agricultural and Food Chemistry, vol. 54, nº 6, 22 marzo 2006
 Nathan V. Matusheski, John A. Juvik e Elizabeth H. Jeffery,
in Phytochemistry, vol. 65, nº 9, May 2004, pp. 1273–1281.
Shikha Saha, Wendy Hollands e Birgit Teucher,
in Molecular Nutrition & Food Research, vol. 56, nº 12, December 2012, pp. 1906–1916















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